quando a spiaggiare non sono le balene…
Da qualche settimana, siamo alle prese con un fenomeno dei nostri giorni, dalle dimensioni ancora sconosciute, Blue Whale (Balena Blu), il “gioco” che ha indotto 150 ragazzi adolescenti dell’Europa dell’Est al suicidio!
Un noto programma televisivo qualche settimana fa ha riportato alla ribalta questo fenomeno e nel giro di qualche settimana sono ormai decine le segnalazioni che si sono verificate in Italia.
La fascia più colpita è l’età adolescenziale che va dai 13 ai 25 anni; per partecipare al gioco bisogna essere invitati e quindi addentrarsi in alcune chat, dove una volta registrato ricevi di volta in volta delle prove da dover affrontare, cinquanta per l’esattezza. Questa terribile sfida è rivolta soprattutto ai soggetti fragili completamente manipolati prima attraverso prove inoffensive per poi passare via via ai gradi più pericolosi che costringono i ragazzi a svegliarsi di notte per ascoltare musiche tristi, ferirsi, incidersi la balena sul corpo e infine morire come la balena blu appunto che si dà la morte spiaggiandosi.
Vista la gravità del fenomeno riportiamo di seguito le regole che il curatore sottopone ai ragazzi di questo macabro “gioco” affinchè diventino sentinella nelle famiglie e nei luoghi di ritrovo tra i giovani:
- Incidetevi sulla mano con il rasoio “f57” e inviate una foto al curatore;
- Alzatevi alle 4.20 del mattino e guardate video psichedelici e dell’orrore che il curatore vi invia direttamente;
- Tagliatevi il braccio con un rasoio lungo le vene, ma non tagli troppo profondi. Solo tre tagli, poi inviate la foto al curatore;
- Disegnate una balena su un pezzo di carta e inviate una foto al curatore;
- Se siete pronti a “diventare una balena” incidetevi “yes” su una gamba. Se non lo siete tagliatevi molte volte, dovete punirvi…;
- Sfida misteriosa;
- Incidetevi sulla mano con il rasoio “f57” e inviate una foto al curatore;
- Scrivete “#i_am_whale” nel vostro status di VKontakte (VKontakte è il Facebook russo, ndr);
- Dovete superare la vostra paura;
- Dovete svegliarvi alle 4.20 del mattino e andare sul tetto di un palazzo altissimo;
- Incidetevi con il rasoio una balena sulla mano e inviate la foto al curatore;
- Guardate video psichedelici e dell’orrore tutto il giorno;
- Ascoltate la musica che vi inviano i curatori;
- Tagliatevi il labbro;
- Passate un ago sulla vostra mano più volte;
- Procuratevi del dolore, fatevi del male;
- Andate sul tetto del palazzo più alto e state sul cornicione per un po’ di tempo;
- Andate su un ponte e state sul bordo;
- Salite su una gru o almeno cercate di farlo;
- Il curatore controlla se siete affidabili;
- Abbiate una conversazione “con una balena” (con un altro giocatore come voi o con un curatore) su Skype;
- Andate su un tetto e sedetevi sul bordo con le gambe a pensoloni;
- Un’altra sfida misteriosa;
- Compito segreto;
- Abbiate un incontro con una “balena”;
- Il curatore vi dirà la data della vostra morte e voi dovrete accettarla;
- Alzatevi alle 4.20 del mattino e andate a visitare i binari di una stazione ferroviaria;
- Non parlate con nessuno per tutto il giorno;
- Fate un vocale dove dite che siete una balena;
- Dal n° 30 al 49 – Ogni giorno svegliatevi alle 4. 20 del mattino, guardate i video horror, ascoltate la musica che il curatore vi manda, fatevi un taglio sul corpo una volta al giorno, parlate a “una balena”;
50. Saltate da un edificio alto. Prendetevi la vostra vita.
La Polizia Postale che, come sappiamo, si occupa del web e dei crimini in esso commessi, sta monitorando attentamente tutta la situazione legata alla Blue Whale e sta coordinando gli interventi. Le segnalazioni arrivate sono tantissime e bisogna capire quali sono reali e quali frutto di suggestione.
Intanto la Polizia Postale, mentre prosegue il suo lavoro, suggerisce ai ragazzi e ai genitori delle regole da seguire:
- nessuna sfida con uno sconosciuto trovato in internet può mettere in dubbio questa cosa. Chiunque ti chieda di farti del male va segnalato alle forze dell’ordine o sul sito www.commissariatodips.it;
- Anche se hai fatto qualche passo nella Blue Whale non devi finire per forza la “gara”. Parlane con qualcuno e chiedi aiuto. Se qualcuno ti chiede di proseguire nella Blue Whale vuole solo avere potere su di te;
- Se un tuo amico dice di essere una Blue Whale o una Balena Blu non cercare di proteggerlo stando in silenzio: parlane subito con un adulto, potresti aiutarlo e salvargli la vita così facendo;
- Se ti contatta un “curatore” o un “mentore” per la Blue Whale potrebbe averlo proposto ad altri ragazzi come te. È bene segnalare questa persona alle forze dell’ordine o parlarne con un adulto immediatamente;
- Se ti hanno aggiunto sui social-network a qualche gruppo che parla di Blue Whale è bene che tu lo segnali immediatamente alle Forze dell’Ordine.
I suggerimenti della Polizia Postale per i genitori, ovviamente preoccupati per i loro figli, sono:
- dialogate con loro dei temi della sicurezza in rete e di ciò che di losco può esserci nel web;
- a casa e fate esprimere ai figli le loro opinioni a riguardo;
- se hanno repentini cambiamenti di umore, apprendimento, ritmo sonno-veglia;
Potrebbero essere tutti segnali che qualcosa non va.
Ascoltate i ragazzi: se vi dicono che un amico sta facendo la Blue Whale controllate che in primis non sia una richiesta di aiuto velata e il soggetto non sia lui stesso. In secondo luogo avvertite immediatamente i genitori del compagno di classe o amico.
Se non si interviene per tempo il rischio è che con il naturale bisogno di imitazione tipico di questa età il comportamento suicida tra gli adolescenti possa prendere il sopravvento. È necessario vigilare sul comportamento che all’improvviso cambia: attaccamento morboso al cellulare al computer alle chat, ai silenzi, ai cambi di umore repentini, ai ritmi alterati sonno – veglia, aggressività ed episodi di autolesionismo. Risulta necessario qualora si verificassero casi sospetti contattare specialisti, centri anti-violenza e soprattutto denunciare alla polizia postale che consentirà di arrivare alla matrice di questo orrendo e subdolo fenomeno che purtroppo si sta espandendo a macchia d’olio.